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#ripartenza #confesercenti #assoviaggiNulla sarà come prima ma non è detto che non possa essere meglio. Questo è il mantra che le imprese del turismo ripetono da qualche giorno. Ad #Urbino la ripresa è un pò lenta, con l'assenza degli studenti ed il calo drastico delle presenze turistiche.Ma questa può anche essere un'occasione per poter sperimentare progetti nuovi in questa strana estate, e dovremo essere coraggiosi e non aver paura di proporre.C'è una forte volontà di rimettersi in moto e di fare ciò che amiamo di più, lavorare per promuovere le nostre città ed il nostro paese; ci sono le condizioni per una vera ripartenza che può anche essere più forte delle condizioni precedenti la crisi. Le #marche sono state inserite nella top10 delle regioni più interessanti da visitare al mondo dalla lonely planet e questa cosa è ancora valida. Ora i turisti hanno un'occasione perfetta per partire alla scoperta di un territorio per molti versi ancora sconosciuto. E probabilmente una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, meravigliosi luoghi d'arte, di natura, di enogastronomia.Abbiamo vissuto una grande emergenza sanitaria che è anche una profonda emergenza economica. Trasformiamo tutto questo in una grande occasione di rinascita. Anche in passato il turismo ha vissuto crisi difficili. Ora è il momento di resistere, se il il settore pubblico incentiva e stimola gli investimenti, sono fiducioso che le imprese ripartiranno, perchè è nella stessa vocazione d'impresa, ovvero intraprendere anche percorsi difficili.Tutti devono essere pronti a fare la propria parte: innovare, rivedere la propria strategia digitale e riqualificare l'offerta.Anche il Ministro Franceschini, in una recente intervista, ha lanciato alcuni spunti interessanti da cogliere al volo, viste anche le ingenti risorse del #recoveryfund che arriveranno dall'Europa, come il recupero dei piccoli borghi lungo la dorsale appenninica ed il turismo esperienziale, quella possibilità di vivere all’italiana che tutti nel mondo sognano. Le imprese sono pronte. Lavoriamo insieme.#destinazionemarche

Pubblicato da Federico Scaramucci su Martedì 2 giugno 2020

Intervista sul turismo con Federico Scaramucci – Confesercenti Assoviaggi

Nulla sarà come prima ma non è detto che non possa essere meglio. Questo è il mantra che le imprese del turismo ripetono da qualche giorno.
Ad #Urbino la ripresa è un po’ lenta, con l’assenza degli studenti ed il calo drastico delle presenze turistiche.
Ma questa può anche essere un’occasione per poter sperimentare progetti nuovi in questa strana estate, e dovremo essere coraggiosi e non aver paura di proporre.

C’è una forte volontà di rimettersi in moto e di fare ciò che amiamo di più, lavorare per promuovere le nostre città ed il nostro paese; ci sono le condizioni per una vera ripartenza che può anche essere più forte delle condizioni precedenti la crisi. Le #marche sono state inserite nella top 10 delle regioni più interessanti da visitare al mondo dalla lonely planet e questa cosa è ancora valida.
Ora i turisti hanno un’occasione perfetta per partire alla scoperta di un territorio per molti versi ancora sconosciuto.
E probabilmente una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, meravigliosi luoghi d’arte, di natura, di enogastronomia.

Abbiamo vissuto una grande emergenza sanitaria che è anche una profonda emergenza economica.
Trasformiamo tutto questo in una grande occasione di rinascita.
Anche in passato il turismo ha vissuto crisi difficili.
Ora è il momento di resistere, se il il settore pubblico incentiva e stimola gli investimenti, sono fiducioso che le imprese ripartiranno, perché è nella stessa vocazione d’impresa, ovvero intraprendere anche percorsi difficili.
Tutti devono essere pronti a fare la propria parte: innovare, rivedere la propria strategia digitale e riqualificare l’offerta.
Anche il Ministro Franceschini, in una recente intervista, ha lanciato alcuni spunti interessanti da cogliere al volo, viste anche le ingenti risorse del #recoveryfund che arriveranno dall’Europa, come il recupero dei piccoli borghi lungo la dorsale appenninica ed il turismo esperienziale, quella possibilità di vivere all’italiana che tutti nel mondo sognano.

Le imprese sono pronte. Lavoriamo insieme.

Assemblea Inside Marche con la partecipazione di Roberto Borgiani e Gianni Rebecchi

 

Si è svolta oggi mercoledì 3 giugno 2020 l’Assemblea dei soci di Inside Marche, assemblea che ha preso in esame gli argomenti più caldi del momento anche grazie alla partecipazione in remoto di Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi nazionale Confesercenti, Roberto Borgiani, Direttore di Confesercenti Marche, ai quali il Presidente Luigi Settembretti ed i soci di Inside Marche hanno rivolto nuovamente le richieste di miglioramento del Decreto Rilancio.

Inside Marche: l’associazione per il territorio che chiama a raccolta le parti

Si aggiunge alla schiera di coloro che vogliono dare voce alla propria petizione nei confronti del Governo, da più parti ritenuto poco sensibile al turismo e all’indotto, l’associazione Inside Marche, che annovera i tour operator per l’incoming della Regione del centro Italia.

«In questi m omenti così difficili e imprevedibili, il comparto turismo sta attraversando in toto la stessa tempesta ma non tutti siamo sulla stessa barca – fa sapere Aldo Giustozzi, portavoce dall’associazione per quel che attiene il manifesto stilato – Infatti, terminato il lockdown, hotel, bar, ristoranti, musei, stabilimenti balneari potranno tornare, seppur in maniera limitata, a produrre fatturato grazie al mercato locale e nazionale; i tour operator dell’incoming, viceversa, resteranno paralizzati sino alla riapertura delle frontiere e dei mercati internazionali, vera grande incognita al momento.
Questo porterà alla vanificazione di tutte le azioni di promo-commercializzazione e gli investimenti effettuati nell’ultimo semestre, che provocherà un totale disorientamento su come affrontare il prossimo futuro nel mezzo di una crisi senza precedenti economica e lavorativa.
Il fatturato 2020 sarà ridotto a “zero”, con conseguente mancanza di liquidità per la sopravvivenza aziendale, per arrivare alla riapertura delle frontiere e dei mercati internazionali che costituiscono il bacino principale della nostra attività.

Gli operatori inocming veicolano ogni anno sul territorio migliaia di arrivi e presenze, dando garanzia di turismo organizzato, professionale e…senza sorprese. Da settembre a marzo, ogni anno, vengono svolte azioni di promo-commercializzazione totalmente autofinanziate in tutto il mondo per generare e realizzare PIL di cui beneficia l’intera filiera turistica nazionale (hotel, agriturismi, B&B, ville, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, vettori su gomma e rotaia, musei, mostre, eventi, guide turistiche ed escursionistiche e tutte le attività commerciali connesse). Per fare questo, si stabiliscono contatti e con compagnie aeree, tour operator ed adv nazionali e soprattutto internazionali (oltre il 95%) per generare flussi turistici da dirottare nel nostro paese».

Alla luce di tutto questo, l’associazione chiede una serie di misure che possano tutelare e aiutare questo settore, ai Governi centrale e regionale.

  • Istituzione di un Fondo Emergenza Turismo regionale e nazionale per il mantenimento ed il proseguimento dell’attività al fine di coprire i costi fissi fino al 31 marzo 2021;
  • Reddito personale mensile per tutti i titolari di to dell’incoming fino al 31 marzo 2021;
  • Estensione della CIG o FIS per tutti i dipendenti fino al 31 marzo 2021;
  • Annullamento totale delle imposte 2019 per concedere una boccata di ossigeno ad un comparto sull’orlo del baratro ed a ristorno delle spese di promo-commercializzazione vanificate a causa del Covid 19;
  • Annullamento totale dei versamenti, ritenute e contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per le assicurazioni obbligatorie per l’anno 2020 e cancellazione delle tasse comunali e regionali (IMU, Tari, Tasi, ecc) oltre alle consuete imposte sul reddito 2020;
  • Annullamento delle bollette ed utenze relative all’attività di impresa;
  • Non applicazione dell’IVA sul margine al 22% ex art. 74 ter biennio 2021/2022, per poi ridurla al 10%, allineandola agli standard dei nostri competitor internazionali;
  • Estensione moratoria mutui anche ai titolari di partita iva per tutto il 2020 con ripresa da gennaio 2022;
  • Deburocratizzare le procedure di accesso al credito da parte di Banche, Confidi ed Istituti di Credito, eliminare le garanzie personali o per requisiti personali di alto rating non inerenti all’attività aziendale;
  • Regolamentare lo sgravio fiscale del 19% previsto per il turismo domestico (SOLO per chi acquista un pacchetto in agenzia e non tramite OTA) e predisporre nuovi bonus vacanza o incentivi per rilanciare il turismo internazionale;
  • Sostegno da Regione Marche ed Enit al 100% delle spese di promo-commercializzazione che verranno intraprese per il rilancio dell’attività in vista della stagione 2021 e predisposizione finanziamenti a fondo perduto per investimenti volti ad iniziative digitali per incentivare un new deal per la promo-commercializzazione nonché per motivare la conversione delle aziende alla modalità smartworking.

Articolo ripreso da: TravelQuotidiano.com